Milano adagio: scopri i lati nascosti della città

Chi l’ha già acquistata cinque anni fa troverà una guida completamente aggiornata e rivista, anche con qualche novità grafica, chi se l’era persa può recuperare approfittando della nuova versione che cerca di stare al passo con i cambiamenti non solo dovuti al Covid, ma anche legati al nuovo flusso turistico che negli ultimi due anni ha letteralmente travolto la città costringendo i milanesi ha modificare alcune abitudini.

È la nuova edizione di Milano adagio, la guida che non assomiglia a nessuna delle tante guide turistiche uscite negli ultimi anni: non un prontuario per turisti con l’elenco degli imperdibili e nemmeno un diario intimo intorno alle strade dove sono nata e cresciuta, ma una guida volutamente non esaustiva alla “mia” città che invita i lettori a esplorarne i lati più silenziosi e meno conosciuti per abbassare il volume delle giornate e offrire pause rigeneranti. I luoghi raccontati sono stati selezionati sulla base di un gusto personale, tenendo insieme monumenti famosi, giardini segreti, musei, chiese, chiostri, abbazie fuori porta, alberi e panchine, cercando di dare indicazioni utili per evitare gli stereotipi da turismo mordi e fuggi e vivere la città “alla milanese”.

Per farlo mi sono fatta aiutare dai consigli di dodici ospiti che, ognuno nel proprio settore, hanno individuato indirizzi, storie, aneddoti che volendo possono diventare punti di partenza per nuove passeggiate. A tutto questo ho aggiunto i ristoranti e i bar, scelti ancora una volta per gusto personale e vicinanza geografica alle schede a cui sono accostati, nonché alcune pagine che ho chiamato “pensieri” perché introducono alla filosofia dell’adagio che sta dietro all’intero progetto editoriale. Suggerimenti e riflessioni sulla qualità (residua) delle nostre giornate, sulla drammatica scarsità di tempo nella quale siamo intrappolati, sulla cattiva gestione che ne facciamo e sulla nefasta dipendenza dai dispositivi tecnologici. Parole che ho scritto pensando prima di tutto a me stessa perché, nonostante gli anni trascorsi a professare uno stile di vita più sostenibile, mi ritrovo ancora ingabbiata in un flusso di stimoli da cui ogni tanto fatico a riemergere. Lo dico per rassicurare i più scettici: l’adagio è un punto di equilibrio tra quiete e affanno che va cercato ogni giorno, perché il piacere della prima non esisterebbe senza il secondo.

Il libro esce cinque anni dopo la prima edizione che nel 2019 ha dato vita alla collana “gli adagi” pubblicata da Enrico Damiani Editore che oggi conta otto volumi: Milano, Venezia, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Brescia, Bergamo. Li potete ordinare in libreria o acquistare online sulle principali piattaforme di vendita.

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2 Replies to “Milano adagio: scopri i lati nascosti della città”

  1. Comprerò di certo il libro! Mi intriga molto , però suggerisco sommessamente all’editore di pubblicarne uno anche su Trieste ! Grazie. Marina Cioli Rinaldi

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