Nella città che sta partendo per le vacanze, pedalare fra le strade oltre a via Melzo colonizzate negli anni Trenta dalla borghesia che non trovava più posto in centro, è un piacere inaspettato. Così arrivo fino a via Jan per scoprire la felice ossessione per il collezionismo dei coniugi Boschi Di Stefano e la loro …
Sotto il cielo stellato della cripta
Carlo Borromeo, vescovo riformatore, la definì “l’ombelico della città” e la scelse come luogo privilegiato di preghiera: ci veniva due volte a settimana, il mercoledì e il venerdì, ma spesso trascorreva nella cripta intere notti di orazione, davanti al simulacro del sepolcro di Cristo. Per questo, dopo la sua canonizzazione, fu messa una statua che …
Nel silenzio dell’abbazia
Il bisogno sempre più impellente di silenzio, la voglia di disconnettersi e la necessità di ripulire la mente da tutto il superfluo che si insinua subdolamente anche contro la mia volontà mi spingono spesso verso luoghi di culto nonostante non sia una persona credente. Chiese chiostri e abbazie dove riposare qualche minuto (o qualche ora) …
Nelle stanze della borghesia
In primavera è senza dubbio il caffè più adagio della città. A bordo piscina, sotto le rigogliose frasche degli alberi, con vista sulla splendida villa progettata negli anni Trenta da Piero Portaluppi, fino al 2001 proprietà della famiglia Necchi Campiglio, quando le due sorelle Nedda e Gigina, senza eredi, la donarono al Fai. Se poi …
Slow looking Caravaggio
Se lo dice perfino la Tate Modern non dobbiamo più sentirci in colpa: le visite ai grandi musei possono essere sfiancanti, spesso le facciamo di corsa e pressati dal bisogna di non saltare nemmeno una didascalia arriviamo all'uscita stremati e così pieni di emozioni da non ricordare nemmeno che cosa ci è piaciuto di più. …
Due dritte per vedere il Cenacolo
Il Cenacolo vinciano è da secoli un malato grave. Oggi è tenuto in vita da un potente macchinario di filtraggio dell'aria in grado di mantenere stabile il clima all'interno del Refettorio di Santa Maria delle Grazie. E come tutte le cose fragili è diventato ancora più prezioso: tutti sognano di vederlo, nonostante la pittura sbiadita …
La prima mostra della Magnum
Per l'agenzia Magnum è stato un rompicapo e, nonostante le indagini, ancora le due casse di foto ritrovate nella cantina dell'Istituto francese di Innsbruck restano un mistero. Nessuno è riuscito a ricostruire tutta la storia nel dettaglio, ma il poco che è emerso è sufficiente a rendere la vicenda del ritrovamento non solo affascinante, ma …
Che emozione il Ciclo di Orfeo riunito
L'allestimento ricostruisce l'intero Ciclo di Orfeo come doveva essere nel Seicento quando fu dipinto come opera “site specific” per Palazzo Visconti regalando allo spettatore un'immersione totale nel mondo della natura, stregato dalla musica di Orfeo che piange la morte dell'amata Euridice. Emozionante. Ad amplificare il coinvolgimento sono la scenografia teatrale di Margherita Palli, che trasforma …
Il capolavoro a carboncino di Raffaello
Ci sono luoghi che colpiscono al cuore, stanze da cui non vorrei mai uscire per la bellezza che emanano, opere d'arte magnetiche capaci di accarezzare l'anima, gentilmente, svelando la perfezione cui la mano di un artista può arrivare. Non sono tante, ma quando le incontri le riconosci! E' il caso del disegno preparatorio per la …
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Una panchina nell’Orto
E' il mio antidoto contro il cattivo umore, uno dei rifugi antistress che preferisco, centralissimo eppure dimenticato da una città sempre di corsa. Una carezza per l'anima, uno spettacolo per gli occhi, un'oasi di pace che fa venir voglia solo di sedersi su una panchina e lasciare che il mondo fuori scompaia per sempre. Troppo? …