Vivere con meno per vivere meglio

Non sono un’accumulatrice seriale, quando un oggetto è a fine corsa provo un sottile piacere a liberarmene, eppure mi guardo intorno e realizzo di essere circondata da un sacco di cose che non mi servono, che ho comprato per capriccio, per noia, per curiosità o peggio ancora per riempire un buco dell’anima che nessun oggetto potrà mai colmare. Vestiti che non metto da due o tre stagioni ma faccio fatica a regalare – potrei sempre ingrassare, o meglio ancora dimagrire, cambiare gusto, impazzire… -; piatti e bicchieri spaiati accatastati nella credenza; pile di riviste che conservo da mesi anche se non avrò mai più il tempo di leggere; creme, unguenti magici e prodotti di bellezza lasciati a metà; tecnologia varia che si accumula, perfino un pedale di ricambio di una vecchia bici, una sella da corsa che non monterò mai, un set di code di balena che dovrebbero servire da attaccapanni.

Viviamo sommersi dagli oggetti. Abbiamo armadi pieni di cose che utilizziamo raramente, se non addirittura mai. Ma avete mai pensato a quanto ci costa avere così tanta roba? E non solo in termini di denaro speso per acquistarla, ma di spazio occupato in casa, di tempo sprecato per riordinarla, stiparla, pulirla, trasferirla quando necessario, cercarla le poche volte che ci torna utile. Non sarebbe più semplice vivere più leggeri? Senza sconfinare nel minimalismo o nella sciatteria, non potremmo ridurre la quantità di cose comprate e, di conseguenza, conservate? Perché in fin dei conti bastano una ventina di cose per farci sentire a casa, forse anche meno. Oggetti che vorremmo avere sempre in valigia, abitudini di cui sentiamo la mancanza quando siamo lontani da un po’. Se escludiamo il computer, di cui ormai è veramente difficile fare a meno, quante sono le cose a cui non potreste rinunciare per nessun motivo al mondo?

Vivere con meno per vivere meglio: pensarci è già un esercizio zen. Io l’ho fatto in aereo, tornano a casa dopo una breve vacanza, e sono arrivata a una lista ridotta all’osso di dieci oggetti. La spazzola per i capelli, fondamentale per governare la mia testa; la tazza per bere litri di the e tisane; un quaderno e una penna per prendere appunti; uno spazzolino da denti, che non ha bisogno di spiegazioni; la crema per il viso, perché la pelle tira sempre; un vaso di fiori, o una pianta, che fa colore e mette allegria; un libro, compagno di vita in ogni occasione; una coperta di lana per coccolarmi; una radio, antidoto contro la noia e la scatola dei ricordi, che non apro mai ma resta la memoria della mia vita passata. Mi concedo un’eccezione fuori lista: l’abbonamento a Netflix perché le dipendenze vanno prese seriamente!

E per voi? Quali sono i dieci oggetti fondamentali nella vostra vita?

Foto di Sarah Dorweiler

One Reply to “”

  1. A fare piazza pulita dei miei vestiti firmati e di biancheria di casa ci ha pensato la mia exdomestica che se li è rivenduti ovviamente alle mie spalle. Quello che non vorrei perdere mai sono i miei affetti e i miei ricordi!

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