Ogni tanto nella vita bisogna farsi un regalo, e allora ecco una segnalazione di lusso per una serata speciale: Wicky’s (corso Italia 6), un indirizzo sicuro per chi ama la cucina giapponese che vale tutti i 100 euro del menu degustazione, cosa che ahimè a Milano non si può dire di tutti i ristoranti a prezzi stellari, nonostante le lunghe lista d’attesa.
Wicky Priyan è un cuoco speciale, la sua cucina semplicemente unica. L’ho incontrato qualche anno fa quando stavo scrivendo la mia prima guida dei Ristoranti di Milano per Repubblica e alla richiesta di informazioni telefoniche sul ristorante mi diede una risposta perentoria: “Se vuole venire a trovarmi domani le faccio assaggiare alcuni piatti. Mi piace parlare della mia cucina solo a tavola”. Rimasi sorpresa prima della convocazione, davvero insolita ve lo assicuro, poi dai sapori incontrati durante quella interessante chiacchierata: un mix originale ed equilibrato di cucina giapponese (da cui prende tagli e cotture) e ingredienti mediterranei (che mescola con quelli orientali).
Un mélange che rispecchia la sua storia personale. Nato in Sri Lanka dove si è laureato in criminologia, dopo aver tentato la carriera diplomatica Wicky parte per il Giappone e si innamora della cucina. Impara i segreti dell’arte culinaria da un grande maestro a Kyoto, poi si mette a girare il mondo fino ad approdare in Italia. Lavora prima da Nobu, poi da Zero, e nel 2011 apre il suo ristorante. Sono tornata qualche sera fa, per la terza volta in tre anni, e la mia opinione non è cambiata: il locale è elegante, nello stile minimalista dei ristoranti giapponesi di lusso, il servizio professionale e cortese, i piatti ottimi (e non solo il sushi!). Da provare il “carpaccio 5 continenti” condito con una salsa speciale che Wicky prepara mescolando 40 spezie provenienti da tutto il mondo, lasciate macerare per un mese. Antonio Albanese ne farebbe un sketch esilarante, ma fidatevi: è buonissimo.
Devo provarlo !!! è il mio sogno nel cassetto!
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