Un mare di libri

Cari amici e lettori, da domani 8 marzo la redazione di adagiourbano, che poi sono io, si trasferisce a Tempo di libri per qualche giorno, quindi niente aggiornamenti del blog fino al prossimo giovedì. Per non lasciarvi senza consigli, ho spulciato lo sterminato programma della Fiera internazionale dell’editoria (seconda edizione, tentativo di rilancio dopo i 60mila visitatori del 2017, 850 appuntamenti) e individuato cinque buoni motivi per venire a FieraMilanocity, dove 35mila metri quadrati di due padiglioni saranno trasformati nella città dei libri (nella foto Hay-on-Way in Galles). Il biglietto costa 10 euro, ma se entrate dopo le 17 pagate la metà.

La festa degli incipit, viaggio fra le prime righe di romanzi celebri seguendo i suggerimenti di Frutteto e Lucentini: un centinaio di incipit letti dagli studenti universitari oltre a un testo di Umberto Eco. Mercoledì 7 marzo a partire dalle 18.30, ingresso libero. Non mancheranno il vino (gratis) e la musica.

Big internazionali ce ne sono pochi, ma fra gli stranieri che arrivano a Milano non perderei John Grisham venerdì alle 19 perché è un vecchio scrittore da best seller che in Italia non viene spesso e perché i legal thriller quando sono scritti bene si divorano con piacere. Ma c’è anche Luis Sepulveda che parla del “suo” Hemingway attraverso Addio alle armi sabato alle 16.

Al di là dei grandi nomi – Carofiglio, Cognetti, Carrisi, Vitali, Sanchez, Lansdale e tanti altri – non vorrei perdere Milena Gabanelli che parla di data room, Natalia Aspesi e Valeria Parrella che si confrontano sul sesso, il pedagogista Daniele Novara che discute di bullismo, la presentazione dell’audiolibro della Divina commedia letta da Vittorio Sermonti, la striscia quotidiana “Gioele Dixit”, la lezione di inglese di Peter Sloan e quella sulla decrescita felice di Latouche, lo speed date letterario.

Due iniziative originali. Le visite guidate d’autore in cuffia, un’ora fra gli stand accompagnati da uno scrittore-guida seguendo un tema da lui scelto (si inizia giovedì alle 15.30 con Mario Baudino che racconta le “donne che diventano uomini”). La lettura ad alta voce dell’Addio alle armi di Hemingway sabato dalle 12 alle 16.

E, infine, se amate passeggiare fra gli scaffali di una libreria qui è tutto moltiplicato per mille. Ogni editore presente – ahimè mancano un po’ di indipendenti perché nella guerra con Torino sono rimasti in terra sabauda – ha una libreria tutta per sé e potrete trascorrere ore a perdervi fra titoli appena usciti e best seller, leggere quarte di copertina e incipit… di volumi ce ne sono a migliaia. Non aspettatevi sconti però perché in fiera si compra a prezzo di copertina.

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