Le caldarroste in piazza Duomo, costano una fortuna ma almeno sono sicura di trovarle; la coperta di lana sul divano per quando consumo la mia dose di serie tv (inversamente proporzionale alla temperatura); la luce delle giornate terse, più belle quando l’aria diventa frizzante; le passeggiate ai giardini con gli alberi che cambiano colore ogni giorno; il cinema dopo tre mesi di astinenza, visto che d’estate non c’è mai niente di decente da vedere. E ancora le calze a righe, il risotto alla milanese, la zucca al forno, il vino rosso, le fughe al mare con la spiaggia smontata e deserta, le gite fuori porta, le visite ai musei nelle giornate di pioggia, le candele e la marmellata di mele (fatta da me)…
Per superare lo choc del passaggio dalle ballerine agli stivali e accogliere senza tristezza la trapunta che presto dovrò mettere sul letto (anche se ancora ci sono 30 gradi, non mi illudo, il freddo arriva in un baleno), ho stilato la mia personalissima lista di buoni motivi per non rimpiangere (troppo) l’estate. E per non perdersi d’animo davanti alla routine che impietosa riprende ho preparato una lista di cose da vedere e da fare nell’autunno che verrà per iniziare a riempire l’agenda.
Le mostre. Da non perdere Marc Chagall (fino al 2 febbraio 2019), poetico e visionario pittore russo in mostra a Mantova al Palazzo della Ragione, un po’ distante da Milano, ma sempre una piacevole gita. A Milano, invece, stanno per aprire la personale su Carlo Carrà, con le sue atmosfere metafisiche, il 4 ottobre a Palazzo Reale e la grande mostra su Picasso, con le opere del museo di Parigi – un successo annunciato, meglio prenotare – sempre a Palazzo Reale dal 18 ottobre. Alle Gallerie d’Italia il 26 ottobre apre una grande mostra sul Romanticismo italiano con 200 opere (di cui 30 inedite) di 85 artisti, al Mudec il 31 ottobre arriva Paul Klee con un’esposizione che indaga il suo rapporto con le culture primitive.
Il cinema. Dal 19 al 27 settembre arrivano i film di Venezia, con la solita scorpacciata di pellicole a tutte le ore del giorno per vedere quello che è passato dal Lido. Non riesco a fare la tessera dai tempi dell’università, quando iniziavo la maratona all’ora di pranzo e finivo a notte fonda, stanca ma felice, ora mi accontento di qualche visione acquistando i biglietti singoli.
Le gite. Dal 15 al 30 settembre torna Ville aperte in Brianza, con decine di residenze nobiliari a pochi chilometri da Milano che aprono al pubblico con visite guidate, mentre dal 5 al 7 ottobre sul lago di Como (Villa Erba) va in scena Orticolario, elegante mostra per appassionati di giardinaggio. Per un’immersione nella natura senza andare troppo distanti c’è il Parco di Monza, dimenticato dai milanesi ma una meta perfetta per una giornata all’aperto, il Boscoincittà e l’Oasi Sant’Alessio con le dimostrazioni di volo dei falchi.
E, aspettando Natale, ancora due appuntamenti: Bookcity, settima edizione dell’evento diffuso più amato dai milanesi che dal 15 al 18 novembre invaderà la città di scrittori e libri, e il Capolavoro per Milano che ogni anno Palazzo Marino offre gratis da Sant’Ambrogio all’Epifania: questa volta tocca a Perugino, pittore straordinario, con l’Adorazione dei Magi, pala in arrivo dalla Galleria nazionale dell’Umbria, attualmente in restauro.
Foto di Alex Geerts