E’ stato molto più bello del previsto! Un’esperienza diversa, un modo per sentirsi vicini anche a distanza, chiusi nelle nostre case, bloccati nelle città dove la pandemia ci ha colto. Ed è stato anche un viaggio straordinario alla scoperta di alcuni capolavori della storia dell’arte meno conosciuti benché custoditi nei musei milanesi, in quel momento preclusi al nostro sguardo. Ho iniziato incerta, lo confesso, sperimentando uno strumento che non era nelle mie corde, poi ho visto che tanta bellezza poteva essere una consolazione alla tragedia che stavamo vivendo. E da un incontro sono diventati ben otto. Per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato e gli eccezionali relatori che ci hanno accompagnato ho montato delle clip che caricherò nei prossimi giorni, come ricordo e come invito per la nuova stagione. A settembre si riparte dal vivo, con un nuovo programma… Chi non è mai venuto a un incontro “adagio” con questi brevi assaggi spero si farà un’idea di quello che facciamo.
Il primo video è una clip dell’incontro dedicato al gesso delle Ebe di Antonio Canova esposto alla Galleria d’arte moderna e raccontato dal conservatore Omar Cucciniello. Una delle quattro statue in marmo è in mostra alla Gallerie d’Italia nella grande mostra sullo scultore.
La storia complessa del Ritratto di Costanza Bonarelli di Gianlorenzo Bernini, marmo famosissimo custodito a Firenze, è la protagonista di questa seconda clip, frammento della chiacchierata con Francesca Tasso, conservatrice dei musei del Castello Sforzesco, che prendeva spunto dalla copia in bronzo realizzata dallo scultore toscano Massimiliano Soldani Benzi e conservata nel museo di arti applicate del Castello.