Diffidate dei menù sterminati, sospetti in quanto a freschezza delle materie prime, e non restate delusi di fronte a liste essenziali che cambiano spesso: per chi non è onnivoro – e io non lo sono – è senza dubbio più rischioso, ma spesso pochi piatti sono un indizio di maggiore attenzione e cura alla qualità. È così da Degustazione, il bistrot coraggiosamente aperto durante i mesi bui del Covid al piano terra di Casa degli artisti, dietro corso Garibaldi (Milano). A gestirlo è Lorenzo Castellini, ex socio di Esterni (quelli che hanno lanciato il Milano Film Festival e poi Cascina Cuccagna), che per le materie prime ha una gioiosa ossessione. E infatti di ogni prodotto conosce personalmente il produttore, la cascina e la catena di distribuzione: si tratta sempre di piccole realtà del territorio, selezionate nel tempo, che lavorano rispettando la terra e l’ambiente. E il risultato si sente.

Il progetto gastronomico ha due anime: la dispensa, per fare la spesa di formaggio, salumi, pane, vino e scatolame (il sabato c’è anche il mercato di frutta e verdura biologica in via Tommaso da Cazzaniga), e il bistrot che serve pranzo, aperitivo (con deliziosi spuntini) e cena. La cucina è semplice ma sfiziosa, il menù conta cinque/sei piatti al giorno fra primi, secondi e ottime proposte vegetariane (quelle che non ti fanno pentire di averle ordinate) spesso preparate con accostamenti originali. Accompagna il tutto una lista di vini naturali e biologici. Con la bella stagione si può stare anche fuori, in un giardino coperto dove si mangia lontano dal rumore della città, fra le piante aromatiche che servono a insaporire i piatti. Provatelo perché è un’oasi di pace da scoprire. Si trova in via Tommaso da Cazzaniga 89/A, per gli orari questo è il sito.
