Niente lista dei buoni propositi per il 2018, ho smesso di farla anni fa perché finiva regolarmente nel cassetto al secondo giorno e lì rimaneva per gli altri 363. In compenso quest’anno voglio darmi un obiettivo. Uno solo, piccolo, ma importante: far spazio a un po’ di bellezza in più. Quella di tutti i giorni, a Milano, nel traffico e nello smog, quando le giornate sono sempre di corsa e il cielo è così bianco che come uno schermo di luce riflessa imprigiona l’immaginazione. In attesa delle prossime vacanze, ahimè lontane, voglio affrontare i prossimi mesi puntando a riempirmi gli occhi di bellezza ogni volta che posso. Come? Selezionando, scegliendo, eliminando dall’agenda il superfluo per trovare il tempo di ritagliarmi una pausa ogni tanto da dedicare a qualcosa di semplicemente bello. Che sia un quadro, un giardino, un monumento, una veduta o anche solo una passeggiata a testa insù.
Il primo spunto potrebbe essere la visita al “Capolavoro per Milano” che ogni anno Palazzo Marino regala alla città per le festività natalizie, aperto ancora fino a domenica. Quest’anno tocca alla splendida pala d’altare di Tiziano Sacra conversazione 1520 in prestito dalla Pinacoteca di Ancona. Non uno dei quadri più conosciuti del pittore veneziano, ma importante per la storia dell’arte perché è la prima opera datata del maestro allora trentenne. L’allestimento è accattivante: riproducendo lo spazio di una piccola cappella accompagna lo spettatore in un percorso a spirale che parte dal dorso del dipinto per mostrare gli schizzi preparatori e termina di fronte al quadro destinato all’altare della chiesa di San Francesco di Ancona. Un’opera che emoziona, costruita sulla relazione fra i personaggi legati fra loro da un incrocio di sguardi: la Madonna con il bambino, il mercante e committente della pala Alvise Gozzi, San Biagio e San Francesco. Figure carnali, piene di umanità, che si stagliano davanti a un cielo infuocato dal tramonto, con Venezia sullo sfondo.
Sono gli ultimi giorni per vederla (chiude domenica 14 gennaio), quindi affrettatevi sperando che le lunghe code dei giorni di festa siano ormai scemate e approfittando dell’apertura tutti i giorni fino alle 20, giovedì fino alle 22.30.
Palazzo Marino, Sala Alessi, ingresso libero.