Un inverno di piccole gioie

Per superare l’inverno dovremo fare uno sforzo immane, questo ormai l’abbiamo capito. Dovremo inventarci delle strategie per non buttarci giù, tenere a bada i nervi, mantenere viva la speranza ed evitare di prendere cinque chili mentre ci consoliamo davanti alla tv. Perché questa volta è la seconda volta, e non ci sarà l’effetto novità a salvarci. Anzi, proprio il fatto di esserci già passati ci atterrisce. Abbiamo già fatto yoga online, comprato tonnellate di lievito pasta madre e sfornato pizze di discutibile qualità; ci siamo già narcotizzati per ore davanti alle serie tv, abbiamo brindato in streaming, cantato dai balconi e pulito la casa da capo a fondo. E ora? Come affronteremo i prossimi mesi in (semi)quarantena? Me lo chiedo tutti i giorni anch’io mentre inizio l’ennesima giornata tornata a essere uguale a se stessa, solo più fredda, tra smart working, webinar, streaming, spesa, cena, divano… Non ho una risposta geniale e nemmeno apodittica, solo qualche suggerimento, come sempre frutto dalla mia esperienza personale, convinta che in un momento incerto come questo possano essere solo le piccole gioie a scaldare le nostre giornate. Vizi, coccole e gesti antistress: non saranno risolutivi, ma forse ci aiuteranno a tenerci saldi alle nostre esistenze mentre passa la tempesta.

“Le prolisse passeggiate mi ispirano mille pensieri fruttuosi, mentre rinchiuso in casa mi avvizzirei e inaridirei miseramente” scriveva Walter Benjamin. So che non possono essere prolisse, ma restano salutari anche quando sono brevi, quindi il primo consiglio è passeggiare finché si può. Da soli, ovviamente, e restando vicino a casa. Ma prendersi delle piccole pause dalla vita (e dal lavoro) per camminare per me è il modo migliore per svuotare la testa. E anche stando intorno alla propria abitazione è possibile farsi sorprendere: basta alzare lo sguardo (non lo facciamo mai!), osservare i portoni e i balconi, le finestre aperte, le piante, i marciapiedi sconnessi dalle radici degli alberi e la street art sui muri. Provate a fare i turisti nel vostro quartiere.

Dopo la vittoria di Joe Biden e della prima vice presidente donna della storia dell’America se avete voglia di capire meglio che cosa succede dall’altra parte dell’oceano e come funzionano gli Stati Uniti vi consiglio di ascoltare “Da costa a costa”, il podcast di Francesco Costa. Al di là del gioco di parole è il miglior prodotto che ho ascoltato finora: avvincente nel racconto, puntuale nell’informazione, interessante nelle scelte editoriali che alternano fatti di attualità con approfondimenti sulla storia degli Stati Uniti. Aiuta a capire meglio un paese di cui pensiamo di sapere tutto. Bellissima la puntata su Kamala Harris e su 9/11.

Regalatevi una serata di comfort food. Spolverate la vostra mappa del comfort food – ne avete una? la mia in tempi normali è questa – e concedetevi qualche vizio sfruttando il servizio take away che ormai quasi tutti hanno attivato. Perché a differenza della prima volta, ora sappiamo come fare. Uno dei cibi che più mi consolano è il giapponese, ottimo anche a casa. Nel servizio a domicilio è imbattibile Aji: cibo delizioso, confezioni perfette, consegna affidabile, a pagamento e non a sfruttamento (la mia recensione è qui). Un altro posto che amo è Zibo, i suoi ravioli sono originali e buonissimi, i piatti super sfiziosi, preparati sempre rispettando gli ingredienti di stagione (la mia recensione è qui).

Fatevi un regalo, anche piccolo, senza aspettare Natale. Io dopo aver sognato davanti alle meraviglie di Giovelab, un laboratorio trentino che produce a mano oggetti in porcellana per la tavola, ho comprato delle decorazioni. Sono pezzi unici, imperfetti, creati con cura uno a uno, che profumano di terra, natura, boschi e semplicità. Il catalogo è online, la spedizione non velocissima (non sono una multinazionale) ma affidabile, e se avete voglia di conoscere il mondo di Giorgia, sul blog trovate anche storie e ricette. Una ventata di aria fresca e brina arriva anche attraverso il computer.

Dedicate del tempo a un hobby. Anche poco, anche un’ora la settimana, nel weekend, ma trovate uno spazio per fare una cosa che vi piace con continuità. Leggere, fare la maglia, dipingere, disegnare, fare un puzzle, scrivere poesie, inventare anagrammi…. Non ci corre dietro nessuno, purtroppo, quindi invece di sprecare il tempo intrappolati nei social usate questo periodo per riprendere in mano una passione. O meglio ancora imparare a fare una cosa nuova. Di corsi online ce ne sono a bizzeffe, conoscete per esempio i Corsi corsari?

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